Anche se oggi abbiamo strumenti di misura oggettivi, dobbiamo fare una breve introduzione sulla radiestesia poiché, sino a pochi decenni fa, essa era uno dei metodi principali di studio dei campi geopatogeni.
All’ inizio di questo secolo il francese Abbe Bouly ha coniato il termine di radiestesia.

La parola deriva dal latino “radius” che vuol dire raggio ed “estesia” che significa sentire, percepire. Questo termine si usa generalmente per l’uso del pendolo e della verga del rabdomante, che in passato significava percezione con bacchette magiche. Con ciò si intendeva la ricerca rituale dell’ acqua oltre che di metalli e minerali.
Già gli antichi Egizi conoscevano la bacchetta rabdomantica ed il pendolo.

Recenti ricerche archeologiche hanno dimostrato che metodi radiestetici venivano utilizzati per misurare e per costruire strutture edilizie.

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